Leonardo da Vinci: The Drawing of the Head of Christ in Venice

1. PRESENTAZIONE: DISEGNO DELLA TESTA DI CRISTO DI LEONARDO DA VINCI

Testa di Cristo con una Mano che gli Affera i Capelli, Leonardo da Vinci, Gallerie dell’Accademia, Venezia, 231

Presentiamo il disegno della Testa di Cristo di Venezia, un’opera di Leonardo da Vinci conservata alle Gallerie dell’Accademia di Venezia con il numero di inventario 231, conosciuta anche con il titolo Testa di Cristo e Mano che Afferra i Capelli.

Questo disegno, dal contenuto drammatico, rappresenta una scena della Passione di Cristo e continua a suscitare numerosi interrogativi sulla sua origine, la sua datazione e la sua finalità.

2. DESCRIZIONE E ANALISI DEL DISEGNO DELLA TESTA

Il disegno (116 x 91 mm), eseguito a punta d’argento su carta preparata, è stato realizzato tra il 1490 e il 1495 (o già nel 1488 secondo alcuni storici).

Caratteristiche principali:

  • Ritratto di spalla: postura dinamica ed espressiva
  • Sguardo rivolto verso l’osservatore, che crea un effetto di intensa drammaticità

  • Mano che afferra i capelli, elemento narrativo della Passione di Cristo

  • Sfumature luminose sottili, rese più complesse dall’uso di punta d’oro

3. CONTESTO STORICO E INFLUENZE

Datazione e legame con la Passione di Cristo

Il disegno sarebbe stato eseguito nel periodo in cui Leonardo stava lavorando all’Ultima Cena (circa 1490–1498).

In effetti, alcuni studiosi lo considerano uno studio preparatorio per un progetto più ambizioso, forse un dipinto oggi perduto.

Influenza di Leonardo sull’arte veneziana e milanese

L’influenza del Disegno di Venezia si nota in alcuni artisti veneziani, come Giorgione.

In particolare, tra i pittori milanesi, come Giampietrino e Solario, la postura del Cristo mostra forti somiglianze. Tuttavia, la testa è orientata verso destra, al contrario del disegno.

 

4. L’INVERSIONE DEL DISEGNO TRA I PITTORI MILANESI

Per mettere meglio in evidenza l’affinità con le opere milanesi, il Disegno di Venezia è qui presentato in versione invertita, o speculare, permettendo al lettore di coglierne più chiaramente la vicinanza, in particolare con Giampietrino.

Disegno di Venezia

Disegno speculare

5. IPOTESI SULL’ORIGINE E LA FUNZIONE DEL DISEGNO DI CRISTO DI LEONARDO A VENEZIA

Il disegno: opera autonoma o studio preparatorio?

Alcuni storici si interrogano se questo disegno sia un’opera autonoma oppure uno studio preparatorio per un dipinto oggi perduto.

Un modello comune nella bottega di Leonardo

Kenneth Clark e Pietro Marani hanno ipotizzato un legame con un modello originale che sarebbe circolato nella bottega di Leonardo. Questa ipotesi è rafforzata dal fatto che diversi discepoli del maestro sembrano aver ripreso questa postura nelle loro opere.

Il disegno e gli studi anatomici di Leonardo

Carlo Pedretti ha inoltre osservato che il disegno mette in evidenza i muscoli del collo, della spalla e della schiena, anticipando le ricerche anatomiche di Leonardo datate al 1510.

Leonardo da Vinci, Windsor Royal Gallery (RCIN 919001-verso)

6. CONCLUSIONE: UN DISEGNO AL CENTRO DEI DIBATTITI SU LEONARDO DA VINCI

Questo disegno resta un punto di riferimento essenziale per la sua espressività e la raffinatezza tecnica. Il suo ruolo preciso è ancora oggetto di discussione: si tratta di uno studio preparatorio, di un’opera autonoma o di un modello perduto che ha circolato nella bottega di Leonardo? La sua influenza è chiaramente visibile nei pittori lombardi – in primis Giampietrino – ma anche nell’arte veneziana, testimoniando la sua importanza nel panorama della Rinascenza italiana.